Il Ponte dei Saraceni è un ponte costruito in pietra e risalente al IX secolo sul fiume Simeto. Collega il territorio di Adrano con quello di Centuripe, attraverso il passo del Pecoraio, e a scapito del nome si tratta di una costruzione normanna.
Si trova a 4 chilometri dalla città di Adrano: si tratta dell'unico Il Ponte dei Saraceni rimasto in tutta Europa. Costruito sopra i ruderi di punto di età romana, in stile arabo-gotico, permetteva di collegare le due sponde del fiume Simeto. Ebbe diverse ricostruzioni nei secoli XVI e XVIII e anche nei recenti anni '80.
Il ponte, in origine, faceva parte di un importante asse viario che collegava la città di Troina, prima capitale del regno di Ruggero I di Altavilla, con Catania. Oltrepassato il ponte la strada proseguiva costeggiando il Simeto a valle delle città di Adrano e Paternò. Infatti i dongioni di tali città e quello di Motta, insieme al ponte, sono storicamente e strategicamente connessi: la strada servita dal ponte veniva controllata militarmente dalle predette torri.
Il ponte scavalca un tratto delle forre laviche (conformazioni basaltiche) presenti in quella zona. Quella attuale è solo una parte dell’antica struttura,infatti solo l'arcata maggiore, centrale, ad arco acuto fanno parte del ponte originale. Le altre arcate, una più piccola a sesto acuto e un'altra a tutto sesto di probabile origine romana, andarono distrutte durante l'alluvione del 1948, e ricostruite in seguito, seppur diverse dalle originali.